Cattiva Funzionalità Biliare
Funzionalità Biliare Pulizia del Fegato
Il sangue viene filtrato dal fegato che rappresenta il vero filtro del sangue.
Permette la rimozione delle tossine in esso presenti, oltre al prodotto finale dell’emoglobina, della miosina, ecc.
La bile è il vero liquido di scarico del fegato.
La bile è prodotta dal fegato, per allontanare i detriti della demolizione dei globuli rossi avvenuta nella milza.
Con la bile si allontana l’eccesso di colesterolo e di grassi dal sangue e, soprattutto, aiuta la digestione dei grassi per mezzo degli acidi biliari.
La bile è concentrata nella cistifellea, sacchetto dell’immondizia epatica, che viene versata nel duodeno, al momento dei pasti.
Bile composizione
La bile è costituita principalmente da acqua ed elettroliti (valore medio: 82%), sali biliari (v.m. 12%), fosfolipidi (v.m. 4%), colesterolo (< 1%), bilirubina coniugata, biline, proteine sintetizzate dal parenchima epatico, IgA secretive e citochine, molecole endogene (o loro metaboliti) escrete dal fegato, farmaci e altre molecole esogene (o loro metaboliti) escrete dal fegato.
Funzioni della bile
Permette, attraverso l’azione dei sali biliari, l’assorbimento intestinale di lipidi e vitamine liposolubili,
Elimina numerose sostanze endogene ed esogene (ormoni, farmaci…) o i loro cataboliti,
Contribuisce a regolare la quantità di colesterolo presente nell’organismo attraverso la sintesi dei sali biliari e attraverso la sua escrezione diretta nella bile.
Quando si ha una cattiva funzionalità biliare, si tende alla formazione di calcoli soprattutto biliari, a cattiva digestione, all’aumento dei grassi del sangue e all’aumento della pressione del sangue.
Cattiva funzionalità biliare e pelle
Quando l’organismo non ce la fa più ad eliminare le tossine attraverso le vie biliari, il sistema linfatico e l’intestino, le espelle attraverso la pelle.
Per cui ne deriva che se si ha un problema sulla pelle che non dipende chiaramente da una causa esterna, sarà facile pensare ad un problema endogeno dipendente da un alterato flusso biliare.
Cattiva funzionalità biliare e reni
Allo stesso modo, considerato che parte delle tossine vengono eliminate attraverso le vie urinarie, si potranno formare sabbia e/o calcoli renali, se c’è un problema a carico delle vie biliari in particolare del flusso.
Articolazioni e bile
Anche le articolazioni possono essere interessate dal tentativo dell’organismo di eliminare le tossine che non vengono rimosse dal fegato, depositandole in esse così da essere raggiunte dal più potente alcalinizzante (basificante) presente nel nostro organismo il fosfato di calcio.
Questo neutralizza gli acidi che si depositano nelle articolazioni infiammandole, ed il fosfato di calcio neutralizza l’infiammazione attivando i depositi e quindi l’inizio di un artrosi.
Ecco spiegati i fenomeni di artrite e artrosi da cattiva funzione biliare.
Normalizzare il flusso biliare
Compresa l’importanza di ripristinare un flusso biliare regolare, soprattutto, per favorire l’eliminazione delle tossine, sarà prioritario disintossicare fegato ed intestino, alleggerendo il sistema linfatico.
Vale la regola che non si può ipotizzare una pulizia del fegato senza una profonda e preliminare pulizia intestinale.
Pulire il fegato dai calcoli migliora grandemente la digestione, che è la base dell’intera vostra salute.
La pulizia del fegato è particolarmente importante in qualsiasi programma di prevenzione delle malattie.
Potete aspettarvi che spariscono anche le vostre allergie.
Incredibilmente, la pulizia del fegato elimina anche il dolore alla spalla, e alla schiena.
Avrete più energia e un aumentato senso di benessere.
Ripulire i dotti biliari del fegato è la più potente procedura che si possa seguire per migliorare la salute del proprio corpo.
Dovrebbe, però seguire alla pulizia intestinale, al programma antiparassitario, e per ottenere i migliori risultati anche dopo la pulizia dei reni.
E’ compito del fegato produrre bile, da 1 litro a 1 litro e mezzo al giorno!
Il fegato è pieno di tubuli (i dotti biliari) che portano la bile a un tubo più largo (il coledoco).
La cistifellea è attaccata al dotto biliare comune e agisce come serbatoio della bile.
Se si mangiano grassi o proteine, dopo circa venti minuti un impulso fa contrarre e svuotare la cistifellea, e così la bile in essa immagazzinata finisce il suo viaggio già per il dotto biliare comune e, quindi, nell’intestino.
Man mano che i calcoli aumentano di volume e diventano più numerosi, la pressione sul fegato, a monte dei dotti, induce il fegato stesso a produrre meno bile.
Si ritiene anche che rallenti il flusso del liquido linfatico.
Con i calcoli, molto meno colesterolo lascia il corpo, sicché possono salire i livelli ematici di colesterolo.
I calcoli, essendo porosi, possono raccattare tutti i batteri, virus e parassiti che attraversano il fegato. In questo modo si formano nidi d’infezione che costantemente forniscono al corpo batteri freschi e stadi intermedi di parassiti.
Nessuna infezione dello stomaco, come le ulcere o il gonfiore intestinale, possono guarire permanentemente senza rimuovere questi calcoli dal fegato.
La settimana prima, oltre alla pulizia intestinale si esegue il programma antiparassitario, prima di eseguire una pulizia del fegato.
Occorrono reni, vescica e tratto urinario, in condizioni perfettamente funzionanti, per poter efficientemente rimuovere tutte le sostanze indesiderabili eventualmente assorbite dall’intestino, mentre viene secreta ed espulsa la bile.
La pulizia del fegato è innocua.
Sono state trattate moltissime persone, inclusi quelli di molte persone di più di 70 e 80 anni. Nessuno è finito all’ospedale, nessuno ha riferito dolore.
Però si possono avere disturbi e mal di pancia, per uno o due giorni dopo la pulizia, anche se in ognuno dei casi in cui ciò si è verificato è stato trascurato il programma antiparassitario.
Occorre talvolta ripetere per 2 o 3 volte la pulizia del fegato, prima che il fegato sia pulito a sufficienza per sbarazzarsi in modo permanente da allergie o borsiti o da dolori alla parte alta della schiena.
La prima pulizia potrebbe far scomparire questi sintomi per alcuni giorni, però, man mano che i calcoli da dietro si spostano in avanti daranno di nuovo gli stessi sintomi.
Si può ripetere la pulizia a intervalli di due settimane.
Non si deve mai fare la pulizia del fegato, quando si ha una malattia acuta.
Calcoli biliari e vie biliari
A volte i dotti biliari sono pieni di cristalli di colesterolo che non hanno assunto la forma di calcoli rotondi.
Questi cristalli appaiono in forma di pula o pagliuzze galleggianti in cima all’acqua della tazza del water.
Possono essere color marrone rossiccio, con in mezzo milioni di minuscoli cristalli bianchi. Espellere questo materiale è importante quanto espellere gli stessi calcoli.
Si pensa che i calcoli biliari si formino nella cistifellea, e non nel fegato.
Quando viene rimossa la cistifellea, gli accessi acuti scompaiono, ma le borsiti e altri dolori e i problemi digestivi rimangono.
Le persone a cui è stata chirurgicamente tolta la cistifellea producono lo stesso bile densa e fango biliare, che richiede la pulizia del fegato per migliorarne la funzione biliare.
La purga del fegato resta una procedura fondamentale per migliorare la propria funzionalità epatica eliminando una cattiva funzionalità biliare per quantità e qualità.