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L’azione o forza del Magnetic Mallet è in grado di penetrare l’osso senza creare forze o stress laterali, con strumenti di taglio ‘dedicati’, in quanto lo shear stress avanza, determinando una ‘deformazione adimensionale’.
Questo non ci fa assolutamente perdere osso, nè lo modifica dimensionalmente.
Il risultato ottenuto è quello di una dislocazione o traslazione laterale ed apicale.
Tutte le tecniche osteotomiche manuali presentano chiari ed evidenti problemi clinici sia a carico del paziente quanto dell’operatore.
L’impiego di osteotomi a battuta si può considerare superato, oltre per i problemi tecnico-clinici che presenta, soprattutto grazie all’avvento di una nuova tecnica osteotomica, ideale per la preparazione del tunnel implantare, realizzabile con il Magnetic Mallet, strumento fondamentale, già usato per preparare siti implantari in regioni con osso di bassa qualità (densità) e quantità (atrofie).
Con gli osteotomi manuali abbiamo grandi lacune da colmare al fine di raggiungere una preparazione ideale dei nostri siti implantari in aree ove l’osso è scarso in qualità e quantità, come il più delle volte accade in mascella posteriore superiore. L’impiego del MM nella preparazione del tunnel implantare, oltre ad offrire i vantaggi di una tecnica osteotomica a conservazione ossea, osteo-compattatrice, che aumenta significativamente qualità e quantità ossea: Osteodensificante, Con il MM sfruttando lo sforzo di taglio nei materiali solidi, in cui la tensione genera forze interne di scorrimento trasversale, senza cambiamenti di volumi. L’osso esprime una deformazione adimensionale.
La nuova tecnica di taglio con il MM deve superare un semplice principio, ossia:
Tutto ciò che noi non riusciamo ad esprimere (trasformare) apicalmente in un avanzamento, si esprime lateralmente.
Questo è quello che accade con gli osteotomi manuali a battuta o con gli espanso-compattatori, come gli screw shaped. Lo stesso accade con le frese elicoidali, in quanto il nostro osso è un materiale anisotropico.
Ossia, esso non è omogeneo strutturalmente e quindi offre differenti resistenze a forze, anche costanti. Questo significa che, a vari livelli di profondità e diametro, modifica il suo modulo di elasticità (Young).
L’azione o forza del Magnetic Mallet è in grado di penetrare l’osso senza creare forze o stress laterali, con strumenti di taglio dedicati, in quanto lo shear stress avanza, determinando una deformazione adimensionale.
Questo non ci fa assolutamente perdere osso, né lo modifica dimensionalmente.
Ora tutto ciò si accompagna ad un aumento significativo della quantità di osso sulle pareti laterali del foro e, soprattutto, si evita di comprimerlo apicalmente, creando la condizione di dislocazione laterale senza compressione. Se analizziamo attentamente il foro comprendiamo che mentre la deformazione plastica adimensionale laterale è di pochi millimetri, sostanzialmente quelli necessari alla semplice espansione necessaria per accogliere l’impianto, quindi parliamo al massimo di 2 mm per impianti da 4,2mm oppure poco più per quelli da cinque.
Ad allo stesso tempo, non avremo una indesiderata ed eccessiva compressione ossea apicale, rispettando la legge di Pascal.
Impiegando dall’inizio il principio dello shear stress noi eviteremo la compressione ossea apicale. Contemporaneamente, apporremo osso lateralmente aumentando la densità ossea: osseodensificazione.
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