Il testosterone ormone per forza e desiderio
Il testosterone è, soprattutto, un afrodisiaco, sia per gli uomini sia per le donne, oltre ad essere l’ormone della forza e del desiderio.
E’ soprattutto un ormone necessario per sviluppare forza e massa muscolare.
Quindi, un solo ormone per molte funzioni.
Viene considerato un ormone maschile, come gli estrogeni vengono ritenuti ormoni solo femminili.
Invece, questi ormoni sono presenti in entrambi i sessi.
Sono soprattutto le loro proporzioni relative a determinare la mascolinità o la femminilità.
I maschi producono circa 5 mg di testosterone al giorno, 50 volte più delle femmine.
Queste a loro volta producono dal doppio al triplo di estradiolo (ormone femminilizzante).
Il differente grado di mascolinità dipende soprattutto dalla maggiore produzione di testosterone.
Dipende anche dalla scarsa attività dell’enzima aromatasi, che converte il testosterone in estradiolo.
Se la produzione cala e/o l’enzima aromatasi si fa più attivo, soprattutto, i livelli di testosterone scendono e ovviamente salgono quelli di estradiolo.
Questo rappresenta una brutta notizia per i maschi.
Queste aromatasi si trovano nelle cellule adipose e, soprattutto, più un uomo è grasso e più testosterone viene convertito in estradiolo.
Sintesi del Testosterone
La produzione del testosterone inizia nel!’ipotalamo con la secrezione di un fattore di rilascio delle gonadotropine (GnRF), gli stessi ormoni che attivano la sintesi degli estrogeni.
Il GnRF, nei maschi come nelle femmine, segnala all’ipofisi di mettere in circolo l’ormone luteinizzante (LH) e l’ormone follicolo-stimolante (FSH).
Nei maschi, l’LH agisce su uno speciale gruppo di cellule (cel’lule di Leydig) situate nei testicoli, dove, attiva, soprattutto, la sintesi del testosterone.
Nel frattempo, l’FSH va ad agire sulle cellule di Sertoli, per attivare, soprattutto, la produzione di spermatozoi.
E’ chiaro che senza cAMP a sufficienza, soprattutto, sarà difficile svolgere le fun’zioni maschili.
Il testosterone prodotto nei testicoli è immesso in circolo legato alla SHBG, la stessa proteina di trasporto usata, soprattutto, dagli estrogeni.
Quando si libera diventa attivo e può penetrare nelle cellule bersaglio legandosi, soprattutto, ai recettori nel citoplasma.
Questi lo trasportano nel nucleo dove avviene la stimolazione dei geni, che attivano, soprattutto, la sintesi di nuove proteine.
Sono questi i meccanismi grazie ai quali il testosterone viene prodotto e, soprattutto, può esercitare la propria azione biologica.
Effetti del Testosterone
Una delle principali funzioni di questo ormone è la differenziazione sessuale, soprattutto, fisica e comportamentale.
La differenziazione fisica inizia già durante la gravidanza, per calare bruscamente appena prima della nascita, e riaumentare subito dopo, mantenendosi a livelli elevati per alcuni anni.
Nuovamente cala nella fase prepuberale per impennarsi, soprattutto, nella puòbertà.
Raggiunta la completa maturazione sessuale, diminuisce lentamente con gli anni.
L’assopimento graduale dei livelli di testosterone con l’età, è nota, soprattutto, con il nome di andropausa.
Il testosterone determina lo sviluppo muscolare.
Soprattutto, aumenta la potenza muscolare. Soprattutto, diminuisce la quantità della massa grassa, regolandone la distribuzione.
In sostanza si potrebbe dire che regala agli uomini un aspetto gradevole.
E’ l’ormone anabolizzante per eccellenza.
Inoltre, ha un notevole impatto sul cervello, soprattutto, differenziando l’ipotalamo e la corteccia cerebrale.
Questo effetto dipende dal rapporto tra testosterone ed estradiolo.
Per questo uomini e donne, messi di fronte a situazioni simili, tendono, soprattutto, a ragionare e reagiàre in modi diversi.
In entrambi i sessi, stimola la libido.
Il testosterone aumenta la libido e l’attrazione fra i due sessi. Soprattutto, fa sì che gli uomini vedano, sentano e pensino diversamente dalle donne.
La ricerca ha dimostrato che bassi livelli di testosterone aumentano, negli uomini il rischio di malattie cardiache.
Ciò è attribuibile al motivo che il testosterone è necessario per la produzione dei globuli rossi adibiti al trasporto dell’ossigeno. Per questo bassi livelli dell’ormone facilitano, negli uomini, l’accumulo di adipe e l’osteoporosi.
Per contro, livelli elevati possono scatenare sia l’aggressività psicologica sia la produzione dell’eicosanoide cattivo TXA.
Questo promuove l’aggregazione delle piastrine favorendo l’insorgere di patologie cardiache.
Da quanto detto appare chiaro che, a causa della sua miriade di funzioni diverse, sia livelli bassi che alti di testosterone sono pericolosi.
Andropausa
Con l’avanzare dell’età negli uomini i livelli di testosterone scendono, anche se non così rapidamente quanto gli estrogeni nelle donne.
Si parla allora di andropausa, l’equivalente maschile della menopausa, soprattutto, con sintomi del tutto analoghi.
Il grasso corporeo tende ad aumentare, facendo peggiorare la forma fisica.
Cala la memoria a breve; insorgono la depressione, l’ansia e perdita di fiducia in se stessi.
Soprattutto, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, osteoporosi e cancro agli organi della sfera sessuale, seno e prostata.
Si stima che, rispetto ai livelli dei 25 anni, a 50 anni il testosterone maschile sia calato del 33-50% e a 80 anni di oltre il 60%.
Queste peròcentuali potrebbero però non rispecchiare completamente la riduzione effettiva.
Il testosterone libero e attivo diminuisce di più di quello totale. Quest’ultimo è la somma di quello libero e di quello legato alle proteine di trasporto.
Il testosterone nell’andropausa si riduce di meno degli estrogeni nella menopausa.
Quello che cambia è soprattutto per i maschi il rapporto tra estradiolo e testosterone.
Durante l’andropausa i livelli di estradiolo rimangono relativamente stabili, ma, soprattutto, per il calo del testosterone, il rapporto cresce.
Proteina di trasporto SHBG
Estrogeni e testosterone si servono della stessa proteina di trasporto (SHBG) per circolare nel plasma.
Il testosterone si lega molto più facilmente degli estrogeni.
L’insulina in eccesso diminuisce la quantità di SHBG disponibile.
L’insulina mette in competizione testosterone ed estrogeni per le poche proteine SHBG rimaste.
Essendo il testosterone in vantaggio sugli estrogeni, si legherà più facilmente, inattivandosi.
Per questo, gli estrogeni saliranno rispetto al testosterone libero.
Ciò evidentemente aggrava il rischio di malattie cardiache, soprattutto, facendo accrescere la massa grassa.
È ciò che si osserva nei transessuali che vogliono diventare donne.
Infatti, la terapia con alte dosi di estrogeni, aumenta molto il rischio cardiovascolare.
Al contrario, somministrando testosterone a maschi con livelli ormonali bassi, il profilo lipidico diminuisce e con esso, soprattutto, il rischio cardiovascolare.
E’ necessario per l‘aumento della libido.
Il testosterone è fondamentale per migliorare l’erezione. Agisce, infatti, in un’azione combinata con vasodilatatori come l’ossido nitrico.
Testosterone e menopausa
Dopo la menopausa, nelle donne il quadro del testosterone subisce drastici cambiamenti.
Prima della menopausa, solo il 25% del testosterone viene prodotto nelle ovaie. Un altro 25% proviene dalle ghiandole surrenali e il restante 50% dai tessuti periferici.
Dopo la menopausa, i livelli totali di testosterone si dimezzano rapidamente e questo fenomeno potrebbe, soprattutto, spiegare il calo del desiderio sessuale.
Lo stesso succede agli uomini dopo l’andropausa.
Per questa ragione, molte delle più recenti terapie di sostituzione ormonale includono, soprattutto, piccole quantità di testosterone.
È possibile incrementare il testosterone senza assumere ormoni.
A livello molecolare, molte delle complesse reazioni che portano alla sintesi del testosterone sono mediate dal cAMP.
Questo cAMP va mantenuto nelle cellule-bersaglio per amplificare i segnali ormonali necessari per produrre testosterone.
La restrizione calorica impedisce che i livelli del testosterone diminuiscano con l’invecchiamento.
Ancora, la restrizione calorica agisce, riducendo la massa grassa.
Questo produce un benefico effetto indiretto sui livelli di testosterone.
Ciò avviene perché l’enzima responsabile della conversione del testosterone in estradiolo è concentrato nelle cellule adipose.
Parallelamente alla percentuale di grasso aumenta anche la quantità di questo enzima (aromatasi).
Come conservare Testosterone
Il modo più sicuro per conservare, se non addirittura aumentare, i livelli di testosterone consiste, soprattutto, nel ridurre l’eccesso di massa grassa.
Per ottenere questo obiettivo l’unico modo per farlo è, dunque, abbassare l’insulina.
Per un uomo, mantenere vivo il desiderio sessuale e sano il sistema cardiovascolare, sostenete, soprattutto, i livelli del testosterone.
La restrizione calorica è il miglior farmaco per raggiungere quest’obiettivo.
Essa abbassa, infatti, i livelli di insulina e con essa di cortisolo, antagonista recettoriale, del testosterone.