L’importanza del depurante epatico nel metabolismo delle Lipoproteine
Affronteremo il tema concernente il rapporto fra il Depurante Epatico / Lipoproteine, soprattutto, per contrastare il fegato grasso (steatosi epatica).
Le lipoproteine VLDL, in cui partecipa, in modo significativo, alla loro sintesi nel fegato, la COLINA, contenuta nel nostro depurante epatico, in quantità di 250 milligrammi per compressa, sono una delle principali liporoteine, che vengono prodotte nell’organismo per regolare il metabolismo ed il trasporto dei grassi dagli organi di assorbimento, verso gli organi utilizzatori e quelli eliminatori.
Il fegato in questo metabolismo-trasporto svolge un ruolo essenziale, come quasi in tutta la produzione delle proteine plasmatiche, producendone circa il 95%.
Caratteristiche delle Lipoproteine
Vediamo, velocemente le principali caratteristiche delle lipoproteine:
I Chilomicroni, sono le lipoproteine più grandi, a più bassa densità.
L’elevato rapporto tra lipidi e proteine determina la bassissima densità.
I principali grassi presenti nel loro core sono i trigliceridi.
I chilomicroni sono la classe di lipoproteine formate nell’enterocita dopo l’assorbimento intestinale dei grassi, e quindi trasportano i grassi esogeni (della dieta), con la funzione di trasportare i trigliceridi ai tessuti, principalmente quello adiposo, muscolare e cuore.
VLDL (very low density lipoprotein)
Le VLDL (lipoproteine a densità molto bassa), sono al secondo posto dopo i chilomicroni per densità e contenuto in trigliceridi. Inoltre, contengono una quota di colesterolo.
Le VLDL sono sintetizzate nel fegato.
Trasportano e cedono una parte dei loro lipidi ai diversi tessuti, e gradualmente si trasformano in IDL.
Le lipoproteine a bassissima densità (VLDL) sono prodotte nel fegato e trasportano i grassi di sintesi epatica (grassi endogeni), soprattutto durante le ore di digiuno, quando i chilomicroni sono assenti dal plasma.
Il loro contenuto in trigliceridi è inferiore, solo, ai chilomicroni.
Nelle VLDL il rapporto trigliceridi/colesterolo è di circa 5:1, mentre nei chilomicroni si aggira intorno a 18:1.
Una volta secrete dal fegato, le VLDL si comportano in modo simile a quello dei chilomicroni.
La principale differenza è nel prodotto finale del loro metabolismo, è nella trasformazione in LDL, che possono essere rimosse dal sangue, non solo dal fegato, ma anche da tutti gli altri tessuti.
L’emivita delle VLDL nel sangue è molto più lunga, circa 4-5 ore, rispetto ai chilomicroni, sicuramente per le loro ridotte dimensioni, che condiziona un difficile incontro con le lipoproteinlipasi.
Se i chilomicroni contengono i grassi di origine alimentare, le fonti lipidiche utilizzate dal fegato per la produzione delle VLDL sono diverse: chilomicroni rimanenti, acidi grassi liberi (acidi grassi non esterificati, NEFA) a catena corta di provenienza alimentare ma assorbiti direttamente nel circolo portale, acidi grassi liberi rilasciati dal tessuto adiposo, lipidi sintetizzati dal fegato.
Hanno densità intermedia, e minor rapporto lipidi/proteine rispetto alle VLDL.
IDL (intermediate density lipoprotein)
Derivano dalle VLDL dopo che queste hanno ceduto una quota di trigliceridi al tessuto adiposo, quindi, rispetto alle VLDL contengono una minor quota di trigliceridi, al contrario, mantengono il contenuto in colesterolo.
Le IDL sono a loro volta i precursori delle LDL.
LDL (low density lipoprotein)
Le LDL (lipoproteine a bassa densità), contengono, come quota lipidica, soprattutto esteri del colesterolo; derivano dalle IDL (rispetto alle quali sono molto più piccole) ed hanno la funzione di trasportare il colesterolo al fegato.
In superficie contengono principalmente l’Apo B, che serve ad interagire con un recettore specifico localizzato sulla superficie dell’epatocita; attraverso questa interazione la LDL viene trasportata all’interno dell’epatocita, portando colesterolo all’interno della cellula epatica, e liberando il sangue del loro contenuto: il colesterolo “cattivo”.
HDL (high density lipoprotein)
Le HDL (lipoproteine ad alta densità) sono le lipoproteine che contengono la minor quota percentuale di lipidi rispetto alle proteine, e contengono principalmente fosfolipidi e colesterolo.
La funzione delle HDL è quella di “recuperare” colesterolo dai tessuti, come ad esempio dai vasi arteriosi. Per questo motivo, vengono considerate lipoproteine “buone”, poiché proteggono dallo sviluppo di aterosclerosi.
Il meccanismo di recupero è favorito dalla presenza di un enzima, che aggiunge un gruppo acile al carbonio 3 del colesterolo, rendendo il colesterolo ancor più liposolubile, e favorendo quindi il suo ingresso nel core della HDL.
E’ ovvio che le HDL si abbassano, quando è alto il livello delle VLDL e, quindi, dei trigliceridi.
Più assumiamo carboidrati ad alto IG, più formiamo trigliceridi endogeni e, quindi, VLDL, facendo ridurre la quota di HDL circolante.
Esiste una proporzionalità inversa fra VLDL e HDL.
Questo determina la condizione che in presenza di molte VLDL e quindi di un fegato “grasso”, che cerca di sgrassarsi, non verranno più prodotte HDL, che cercano di riportare al fegato colesterolo recuperato dai vasi e dall’endotelio.
Per cui, per evitare che le HDL rilascino altro grasso al fegato, già grasso, gli epatociti riducono il numero di recettori di superficie.
Per questo, salgono i livelli ematici di colesterolo.
Si crea un circolo vizioso, che porta ad intasamento dei vasi.
Il fegato grasso si oppone al ritorno del colesterolo al fegato. Il fegato non vuole ingrassare.
Purtroppo, non si può difendere dall’alimentazione, ma lo fa dal grasso circolante.
Ecco perché è importante sgrassare il fegato.
Ma ovviamente non basta è necessario anche evitare di far arrivare un eccesso di zuccheri al fegato iniziando una dieta adeguata LOW CARB, almeno.
Schema del metabolismo delle lipoproteine
Il fegato è l’organo principale nel metabolismo del colesterolo
Siccome, la regolazione del colesterolo circolante (ematico) dipende dal contenuto di grassi nel fegato, soprattutto contenuti nelle lipid droplet (pozzi neri) capiamo bene quanto sia importante “sgrassare” il fegato.
Ricordiamo, che le goccioline lipidiche (lipid droplets) vengono sfruttate da agenti patogeni come il virus dell’epatite C, il virus della dengue, la clamidia trachomatis, ecc
Ecco, l’importanza della colina che favorisce la sintesi di VLDL, anziché cercare come si fa di solito cercando il blocco della produzione dei grassi, che induce steatosi, e, peggio, un danno epatico con innalzamento delle transaminasi, in quanto accentuano l’apoptosi.
La colina non a caso è anti-apoptotica ed è il principale ingrediente del nostro Depurante Epatico.
Inoltre, il fegato grasso produce meno recettori per le LDL, determinando un minor recupero delle LDL pericolose, oltre a ridurre la produzione delle HDL deputate a tale recupero.
Questo porta ad intasamento delle arterie, una volta innescata l’aterosclerosi.
L’epatocita, quando è presente un fegato grasso, oltre a non produrre più colesterolo, se ce ne è molto in circolo, neanche lo assorbe più, lasciando alti i livelli circolanti. Questa stessa cosa accade con la glicemia.
Però, il blocco della produzione di colesterolo porta al danno cellulare epatico, facendo innalzare le transaminasi.
Una volta prodotto, il colesterolo libero può essere esterificato ed accumulato nel fegato nelle lipid droplets, insieme ai trigliceridi oppure viene incorporato alle VLDL (canali di scarico ematico), che li portano agli organi che li utilizzano muscoli, cuore, grasso.
Sgrassare il fegato
Siccome, la regolazione del colesterolo ematico dipende dal contenuto di grassi nel fegato, capiamo bene quanto sia importante sgrassare il fegato, ed assumere, per questo, il nostro depurante epatico a base di colina e non solo.
Altro meccanismo, oltre a quello di ridurre la produzione di colesterolo, il colesterolo viene regolato nel sangue, anche, dal TRASPORTO INVERSO, mediante le HDL, che lo recuperano dall’endotelio (aterosclerosi) o dalle LDL e le VLDL circolanti, riportandolo al fegato.
Il fegato, a questo punto, provvede ad eliminarne la maggior parte con la bile, per il 5% in forma libera e, soprattutto, sotto forma esterificata, con gli acidi biliari.
Ricordiamo, che per formarsi gli acidi biliari, richiedono vitamina C.
Dobbiamo sapere che la produzione delle HDL si riduce, quando è alto il livello delle VLDL e, quindi, dei trigliceridi.
Il corpo non cerca di riportare il GRASSO, dal sangue, in un FEGATO GRASSO.
Ecco perché è importante sgrassare il fegato.
Importanza della Colina
Ecco ancora una volta dimostrata l’importanza della Colina, contenuta nel nostro Depurante Epatico.
Inoltre va ricordato che il colesterolo libero nella bile è mantenuto emulsionato dalla colina in assenza della quale tende a precipitare e formare calcoli biliari. Inoltre, abbiamo già spiegato che la colina è la base per il formarsi della fosfatidilcolina che serve per produrre VLDL.
Ancora una volta è dimostrata l’enorme importanza di assumere regolarmente un integratore contenente Colina, oltre che Vitamina C, come nel nostro Depurante Epatico.
