Un minerale “essenziale” per la nostra salute
Il solfato di magnesio viene anche chiamato sale inglese, o Epsom Salt nei paesi anglosassoni, o semplicemente “sale amaro” e costituisce un eptaidrato.
Ha formula MgSO4 · 7H2O.
Il nome deriva dalla città di Epsom in Inghilterra dove per la prima volta fu estratto dall’ebollizione di acqua minerale.
Si utilizza in agricoltura e giardinaggio per correggere la carenza di magnesio del terreno (poiché il magnesio è un elemento essenziale nella composizione della molecola della clorofilla).
Il vantaggio del solfato di magnesio rispetto ad altre soluzioni magnesio-apportanti, per sua alta solubilità.
Può essere impiegato per uso medico.
Uso medico
Tra le indicazioni terapeutiche è importante citare che il magnesio solfato (oltre all’uso più noto come purgante) è il farmaco di scelta in caso di eclampsia per la prevenzione delle convulsioni ricorrenti; può inoltre essere utile anche nelle donne che hanno una condizione di pre-eclampsia con rischio di evoluzione nell’eclampsia vera e propria.
Questo ci fa ben comprendere come il solfato di magnesio faccia “ripartire” un fegato “affaticato” o, peggio, “bloccato”.
Nella medicina popolare, viene utilizzato come potente lassativo ad alti dosaggi (20gr), oppure per tenere pulita la colecisti una puntina di cucchiaino disciolta in un bicchiere di acqua tiepida tutte le mattine per un mese.
Molto diffuso anche il metodo Clark (Purga del Fegato) per la pulizia stagionale dei dotti biliari.
Molte sono le proprietà del solfato di magnesio, in quanto il magnesio entra a far parte di 40 enzimi molto importanti. Esistono già in commercio (in farmacia) dei prodotti a base di magnesio, però le proprietà del solfato sono molteplici:
– Lassativo a dosi superiori a 10gr
– Diuretico (3gr/die)
– Antiepilettico ed anticonvulsivante (5gr/die tre volte al giorno) sia nel piccolo male che nel grande male
– Sedativo anche a piccole dosi; a questo proposito si può fare una soluzione al 30% da prendere a cucchiaini prima di andare a letto; al mattino non lascia sonnolenza
– Utile nell’emicrania spastica, talvolta con ottimi risultati; la dose è di 5gr due volte al giorno
– Eccellente ipotensivo alla dose di 5gr due volte al giorno
– Utile nell’eclampsia gravidica (10gr)
– Eccellente nel glaucoma perché abbassa la pressione endoculare (la dose è di 3gr due volte al giorno)
– E’ eccellente in tutte le forme di intossicazione del fegato, sia nelle epatiti virali, che nelle epatopatie da farmaci
– Non interferisce con nessun citocromo, per cui può essere dato insieme a tutti gli altri farmaci; eventualmente è solo l’azione lassativa che può stimolare l’espulsione di certi farmaci.
– E’ stato usato con successo nel tetano alla dose di 30gr/die (10gr x 3)
– Essendo un disintossicante, può essere usato anche come antistaminico ed antiallergico
Significativa è soprattutto l’attività ipotensiva.
Senza alcuna terapia ipertensiva, i risultati dopo un mese con solfato di magnesio, 3gr x 2 volte/die. Sono considerevoli.
Paragonati ad un altro ipotensivo, che sia ace-inibitore, beta bloccante o calcio antagonista o diuretico prendendo un campione analogo per età, i risultati non solo sono sovrapponibili, ma in molti casi migliori.
Questi risultati, utilizzando una sostanza banalissima che non ha effetti collaterali, fuori dal business dei farmaci ipotensivi.
Infatti, il solfato di magnesio alla dose di 3gr o meglio di 6gr (2x3gr) al giorno, non esercita azione purgativa, ma solo una leggera azione lassativa e solo in alcuni soggetti.
Inoltre, dopo i primi giorni tale azione lassativa viene a mancare, per cui non si ha nessun effetto collaterale.
Il solfato di magnesio non interferisce con nessun citocromo, per cui può essere abbinato a qualsiasi terapia.
Inoltre, conferisce un senso di benessere al paziente e, soprattutto, esercita un’azione ansiolitica e leggermente antidepressiva.
Inoltre, pazienti in trattamento, con problemi di insonnia, hanno ritrovato il sonno; altri con dolori articolari hanno ottenuto la scomparsa dei dolori; altri con emicrania hanno notato la scomparsa dell’emicrania.
Inoltre, importantissimo: le feci perdono qualsiasi odore.
Benefici ulteriori
Ancora, è importante ricordare che i solfati giocano un ruolo importante in molti processi biologici.
Intervengono nella produzione di collagene e contribuiscono alla depurazione dell’organismo, aiutandolo a liberarsi di tossine e prodotti di scarto.
Regolarizzano la motilità intestinale e stimolano il pancreas a produrre gli enzimi per una corretta digestione.
I solfati sono presenti in ogni cellula del nostro corpo, e sono contenuti anche in diversi alimenti e in alcuni tipi di acqua.
Tanto importante è l’acqua ricca di solfati in quanto i solfati sono composti contenenti zolfo, in forma esavalente.
Lo zolfo è l’elemento piùabbondante nell’organismo dopo calcio e fosforo. Esso svolge una funzione plastica, in quanto è un componente essenziale degli aminoacidi solforati, come la cisteina e la metionina, fondamentali per la sintesi di proteine ed enzimi.
Lo zolfo è assorbito nell’intestino tenue, e l’eccesso viene eliminato con l’urina e le feci.
Lo zolfo, insieme ai composti che lo contengono, assolvono a numerose funzioni organiche.
Soprattutto, partecipano alla costituzione del tessuto connettivo, hanno un effetto antispastico sulla muscolatura e sono degli ottimi antinfiammatori naturali. Agiscono a livello del pancreas, favorendo un’adeguata produzione di insulina e di enzimi digestivi importanti, come l’amilasi e la lipasi. I solfati stimolano la secrezione duodenale di colecistochinina (CCK), un ormone che stimola la secrezione biliare.
I solfati attivano il metabolismo epatobiliare con diversi meccanismi.
Il primo, in cui lo zolfo non ossidato viene immediatamente assorbito, stimolando, così, la bile (colagogo);
il secondo, consiste nell’aumento del glutatione plasmatico, che, a sua volta, aumenta il flusso biliare indipendentemente dagli acidi biliari;
il terzo, risiede in un aumento del metabolismo degli aminoacidi solforati (metionina, cisteina), che assolvono ad un ruolo fondamentale nel mantenimento e nella ristrutturazione delle membrane cellulari, così che la ripolarizzazione delle membrane degli epatociti migliorerebbe il passaggio degli acidi biliari e della bile.
In associazione con le vitamine B1, B5, e H, come l’ALA (acido alfa-lipoico), i solfati stimolano il metabolismo e la trasmissione nervose.
Ricordiamo, che partecipando alla produzione del collagene e della cheratina, due sostanze essenziali per il benessere di pelle, unghie e capelli, svolgono un ruolo fondamentale per un’azione anti-age.
Aggiungendo, solfato in piccole quantità all’acqua assunta giornalmente, si ottiene un’azione benefica sulle infiammazioni croniche delle vie respiratorie, comprese pertosse e bronchite, come su quelle intestinali, ove svolge un’azione simile a quella di un purgante osmotico o di un blando lassativo salino.
Le acque solfate, da tempo, meritano un posto d’onore sulle nostre tavole, in quanto, oltre a idratare l’organismo, concorrono infatti a regolarizzare numerose funzioni biologiche, manifestando effetti benefici a carico di diversi organi: fegato, cistifellea, stomaco, intestino cuore ed arterie.
Pr) Solfato di magnesio 1 busta da 30 grammi S) 3grammi sciolto in acqua due volte al dì (mattino e sera)
