Preparare una bevanda “termale” con il solfato di Magnesio
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Le proprietà benefiche dell’acqua solfurea dipendono dalla concentrazione, al suo interno, di idrogeno solforato: la concentrazione minima di questo gas corrisponde ad un milligrammo/litro.
Per il nostro organismo, i benefici dell’acqua solfurea sono molteplici e derivano proprio da questo suo componente essenziale, in grado di agire positivamente sulle difese immunitarie, rafforzandole.
Acque solforose, appartenenti al gruppo delle sulfuree-solfato, con acqua tiepida (50°C) e pH alcalino pari a 9.4.
Le proprietà dell’acqua solfurea sono molteplici e i benefici che ne conseguono rappresentano un vero e proprio toccasana per la cura di numerosi disturbi.
Queste acque sono particolarmente indicate per coloro che soffrono di patologie croniche che colpiscono le vie respiratorie o presentano disfunzioni reumatiche e gastrointestinali.
L’azione antiinfiammatoria e antiossidante, nonché stimolante per la digestione, favorendo dunque la pulizia di fegato e reni, sono solo alcuni dei benefici che apporta all’organismo umano.
Le proprietà dell’acqua solfurea sono impiegate in medicina estetica.
Infatti, riattiva la microcircolazione, contrasta i radicali liberi ed è indicata per la cura di problemi dermatologici, quali acne e psoriasi.
Nessun farmaco, come le acque minerali in genere e quelle sulfuree, in particolare, può giovare alla pelle come lo zolfo.
L’azione dello zolfo sulla pelle
Inutile affermare che le acque sulfuree sono note da secoli per i loro effetti benefici nella cura e nel mantenimento della salute del nostro organismoe la ricerca scientifica ha dimostrato la loro importanza nelle patologie croniche.
La somministrazione delle acque sulfuree come bibita per via generale, o topica, ad esempio, cure inalatorie, irrigazioni vaginali, ecc ha importanti azioni antinfiammatorie nelle patologie croniche, inoltre, stimola il sistema immunitario, esercita azione mucolitica, e di rinnovamento cellulare della cute e delle mucose.
Oggi, si inizia a comprendere la vera importanza dell’idrogeno solforato, una molecola capace di influenzare positivamente le difese immunitarie agendo sugli stati infiammatori acuti, prevendo la loro cronicizzazione.
L’idrogeno solforato ha azioni protettive e curative su cellule, tessuti e organi.
Di fondamentale importanza, è stata la scoperta che le cellule dei mammiferi producono una quota di H2S, o idrogeno solforato endogeno, che agisce come trasmettitore chimico tra una cellula e l’altra.
Benefici:
Azione generale
L’idrogeno solforato è ormai considerato una molecola dall’azione modulatrice sulle funzioni cellulari, implicato nel garantire l’equilibrio delle funzioni fisiologiche del nostro organismo, con una potente azione anti-infiammatoria.
Azione antiossidante
La vita dipende dalla respirazione cellulare, un processo di ossidazione.
Quando sia altera tale equilibrio con un eccesso di ossidanti (radicali liberi), capaci di danneggiare le cellule, allora l’azione anti-ossidante dell’idrogeno solforato è fondamentale per neutralizzare i radicali liberi, modulare la loro produzione e promuovere l’attività di altri antiossidanti endogeni.
Azioni sull’apparato cardiovascolare
Lo zolfo è un potente vasodilatatore, in grado di indurre un aumento del flusso sanguigno, inoltre, è un antiaggregante piastrinico, evitando formazione di trombi con rischio ischemie, infarti o emboli.
Non solo, regola anche l’endotelio, promuove la neoangiogenesi, svolgendo un ruolo significativo nella prevenzione dell’infarto e dell’ischemia coronarica.
Ricordiamo, il potente effetto anti-ipertensivo.
Ancora, la formazione e deposizione di placche calcificate aterosclerotiche è ostacolata dallo zolfo, che impedisce la proliferazione e la differenziazione delle cellule muscolari lisce delle arterie in cellule ossee.
Azioni sul sistema nervoso
Il tessuto nervoso è uno dei più ricchi in idrogeno solforato, capace di svolgere un ruolo di neuromodulatore, in particolare a livello dell’ippocampo, ove si archivia la memoria e l’apprendimento.
Lo zolfo è fondamentale nella prevenzione di molte patologie degenerative (Alzheimer, Parkinson). Questo anche grazie alla sua azione anti-ossidante.
Inoltre, è stata riscontrata un’azione ansiolitica e antidepressiva.
Azioni su ossa e articolazioni
Interviene nel “rimodellamento osseo” prevendo quadri di osteoporosi nelle donne in menopausa.
Esplicherebbe un’azione “protettiva” sugli osteoblasti. Non a caso è fondamentale nella formazione del collagene.
Oggi, si sono inoltre, riscontrati risultati soddisfacenti nella cura delle artrosi.
Azioni sull’apparato digerente
Sembrerebbe proteggere dai danni derivanti dall’assunzione di farmaci antinfiammatori (FANS), come l’ulcera gastrica.
Azioni sul diabete
L’effetto ipoglicemizzante delle acque sulfuree (termali) è noto; lo zolfo agisce stimolando l’insulina.
Capiamo bene i notevoli e molteplici vantaggi che si hanno con un’integrazione quotidiana di Solfato di Magnesio addizionato anche in piccole quantità all’acqua che normalmente assumiamo quotidianamente.
Le acque solfate (termali) hanno un contenuto di solfati maggiore a 200 mg/l e possono essere utili nella cura della stipsi.
Sconsigliabili durante la crescita e nel periodo post-menopausale, perché possono interferire con l’assorbimento del calcio aumentandone l’escrezione.
Terapia idropinica
La terapia idropinica con acque salso-solfate si pone come terapia di supporto nelle ipercolesterolemie.
L’assunzione di queste acque, infatti, induce una riduzione del 17 colesterolo e un aumento dell’escrezione degli acidi biliari con le feci, determinando una significativa riduzione del colesterolo totale. L’acqua è il liquido ideale e insostituibile del soggetto diabetico.
Nella fase acuta della malattia, dove vengono persi in abbondanza sali ed acqua, la scelta ricade su acque mineralizzate e ricche di Sali.
In fase di diabete compensato vanno privilegiate acque oligo e medio minerali.
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