Digiuno assoluto oppure con Integrazione Proteica?
Il digiuno viene attuato nel trattamento delle pi? gravi ed invalidanti forme di obesit?.
Il digiuno richiede sempre una supervisione medica e va protratto fino al raggiungimento degli obiettivi desiderati, soprattutto, il raggiungimento del peso corporeo ?ideale?.
Tale peso corporeo ideale viene calcolato, soprattutto, in base al sesso, et?, tipo di corporatura ed attivit? fisica.
Intraprendere un digiuno assoluto ha dei vantaggi, soprattutto, il rapido calo ponderale (che dona maggiore agilit? e resistenza alla fatica), la diuresi aumentata (che riduce gli edemi periferici e migliora la funzionalit? cardiaca), la scomparsa della sonnolenza e dei disturbi del sonno.
In pochi giorni, scompare il senso di fame, e, soprattutto, aumenta la motivazione del paziente nel proseguire, grazie agli immediati risultati ottenuti.
Per? si va incontro ad inconvenienti, in quanto in poco tempo si ha una perdita cospicua della massa muscolare.
Infatti, nella prima settimana il calo ponderale ? dovuto per il 45-55%, soprattutto, a perdita di acqua, per il 7-10% a perdita di proteine (muscoli), per il 40-50% a perdita di lipidi.
Invece, gi? nella terza settimana di digiuno assoluto il calo ponderale ? dovuto, soprattutto, al 15-20% per l?acqua, il 20-30% per le proteine e del 50-60% per i grassi.
Digiuno con Integrazione Proteica
Per questo oggi ha avuto molto successo il DIGIUNO con INTEGRAZIONE PROTEICA che con un ridotto apporto calorico, che non supera le 800-1000kcal.
Questo Digiuno con Integrazione Proteica garantisce un apporto di 1,2 grammi di proteine per kilogrammo di peso corporeo ideale per le donne e 1,5 grammi /proKg peso ideale per gli uomini.
Soprattutto, ? in grado di garantire un bilancio azotato in 3-4 giorni e garantisce una perdita della massa muscolare inferiore al 4% , addirittura in alcuni pazienti si ? notato un chiaro incremento delle masse muscolari.
Soprattutto, utilizzando proteine a lento rilascio che sono in grado di garantire aminoacidi ed oligopeptidi per almeno 7 ore tra un?assunzione e l?altra.
Questo contrasta, in modo efficace, il Digiuno Notturno, vero elemento di degradazione muscolare.
Grazie a questo, si garantisce l?anabolismo muscolare, al posto del catabolismo.
Nel digiuno con integrazione proteica, nei soggetti non fortemente insulino-resistenti (gravi obesi e diabetici) si pu? ammettere una piccola quantit? di carboidrati dai 25 ai 30 grammi/die, soprattutto, senza intaccare lo stato di chetosi.
E? in ogni caso indispensabile la somministrazione di vitamine e sali minerali, oltre che aumentare l?apporto idrico con almeno 2 litri al giorno.
Il digiuno modificato (con integrazione proteica) ? applicabile per lunghi periodi, sotto controllo medico.
Esso ? indicato quando sia imperativo un rapido e cospicuo calo ponderale, come in obesi con cardiopatia scompensata, con sindrome da ipo-ventilazione alveolare, con grave artropatia da carico o in obesi che dovranno essere sottoposti ad interventi di chirurgia, anche bariatrica.
