Imparare a conoscere la reale differenza fra Occlusione e Centro Stomatognatico
Quando si parla di Occlusione si sottintende che ci sia un “perfetto” combaciamento, fra le arcate dentali.
Nella realtà, il perfetto combaciamento, a cui noi affidiamo l’effetto “fulcro”, necessario all’attivazione delle catene tonico-posturali, è quasi sempre assente.
Solo con la costruzione del Centro Stomatognatico, riusciamo a “garantire” il corretto appoggio occlusale, bilaterale in perfetta armonia con gli assi delle dinamiche funzionali.
Il Centro Stomatognatico o Stomatognatic Core diventa fondamentale nell’aumentare l’informazione propriocettiva, su cui si struttura quella esterocettiva (es, vista) e quella propriocettiva, in particolare quella offerta dalla core region o Core Stability.
Questa informazione propriocettiva è “essenziale” in tutte le attività sportive, soprattutto, in quelle agonistiche.
Migliora le tue performance atletiche, innalzando la stabilità propriocettiva
Core Stability e Centro Stomatognatico-Stomatognatic Core
Il sistema cranio-mandibolare è fondamentale per il mantenimento del corretto atteggiamento posturale statico e dinamico.
L’occlusione indica il combaciamento fra le arcate dentali, in grado di esprimere carichi vettoriali, che si distribuiscono attraverso i pilastri mascellari, sulla volta cranica, e mettono in tensione il palato.
Inoltre, l’occlusione dentale “attiva” i recettori parodontali, che, oltre, a funzionare come recettori muscolo-tendinei per i muscoli cranio-mandibolari (masticatori), inviano informazioni importanti, in via ascendente, ai muscoli oculomotori e, in via discendente, ai muscoli del collo.
Importanza della propriocettività parodontale
Le informazioni, che arrivano dai recettori parodontali, garantiscono il corretto equilibrio (verticalità) del capo, tutto, in perfetta armonia, con l’orizzontalità dello sguardo.
Per cui, la testa, con i suoi 4-6 kg, quasi l’8% del peso corporeo totale, è l’estremità corporea più pesante.
Perciò, noi siamo un pendolo inverso, ossia, con il maggior peso posto ben lontano dal vincolo: i piedi.
E’ importante mantenere la testa in equilibrio, riducendo i carichi eccentrici.
La testa, essendo il cranio un tutto sesto anteriore, rispetto al rachide cervicale, per mantenersi in equilibrio, richiede una stretta interrelazione cranio-cervico-mandibolare.
In questa stretta interrelazione, l’occlusione dentale è il sistema propriocettivo più fine, ad elevatissima efficienza, considerata l’importanza vitale degli organi e delle strutture contenute nel cranio.
Forma e Funzione: quale relazione ?
Di occlusione dentale, o meglio di bocca, si è sempre discusso, come un’entità strutturale e funzionale (Forma e Funzione), necessaria a garantire alcune funzioni vitali, come masticazione, deglutizione, ecc.
Spesso, però, queste funzioni sono “perturbate”, vedi deglutizione atipica e masticazione prevalente unilaterale, come lo è, il più delle volte, l’occlusione dentale.
Questa interviene sia nelle normali attività statiche e dinamiche del corpo, dalla postura-equilibrio fino a condizioni di superlavoro, come le attività sportive –agonistiche.
In quest’ultime, viene “caricata” di responsabilità “propriocettiva” per evitare le lesioni muscolo-tendinee, articolari e gli infortuni veri e propri.
Occlusione o appoggio occlusale?
Per comprenderne l’importanza, iniziamo a parlare di “appoggio occlusale”, termine che viene adottato, talvolta, erroneamente, per indicare la “semplice” chiusura delle arcate dentali.
Al contrario, tutti sappiamo che in chiusura, la distribuzione del carico occlusale si sposta verso il lato di minima dimensione verticale o di minor sforzo, secondo Planas.
Squilibrio occlusale
Ora, ricordando che, lo squilibrio occlusale significa squilibrio del capo e, quindi, del corpo, in quanto la persona, spesso inconsapevolmente, attua una continua ricerca riflessa di compenso posturale, per mantenere l’equilibrio, anche in totale disequilibrio.
Tutto ciò però determina un grande dispendio energetico, causa di stanchezza, dolori, ecc.
Comunque, il corpo cerca, in ogni modo, di arginare questo squilibrio muscolo-scheletrico, “sfruttando” l’unico appoggio valido, intorno al quale, si “inclina” e si ”avvita”.
La torsione un escamotage per superare la mancanza di appoggi
L’avvitamento torsionale permette al corpo di sfruttare uno dei principi delle macchine semplici, utilizzate in Fisica, per aumentare la resa del lavoro muscolare, utilizzando l’unico asse di gravità, passante per i suoi appoggi podalici ed occlusali “attivi”.
La torsione generata dalla mancanza di corretti appoggi occlusali e plantari, apre la porta al quadro scoliotico, che prima in fase di atteggiamento coinvolge solo le strutture superficiali, quasi esclusivamente, muscolari.
Poi l’aggravarsi del quadro torsionale può interessare le strutture profonde, muscolo-scheletriche, strutturandosi in una vera e propria scoliosi.
La mancanza di appoggi, soprattutto, di quelli occlusali, attiva una sindrome sia “discendente” lungo la catena posturale, dai muscoli del collo fino ai piedi, ed una sindrome “ascendente”, che coinvolge gli occhi, mediante l’ipertono dei muscoli oculomotori, di solito, il retto esterno.
L’organismo per diminuire l’affaticamento muscolare cerca di raggiungere un compromesso muscolare, destabilizzando la “core region” e riducendo il rendimento nel gesto atletico, con possibile aumento del rischio di lesioni.
Dall’analisi clinica diretta dell’occlusione, è facile, all’occhio esperto, osservare la risposta “adattativa” occlusale.
La risposta adattativa occlusale
Ciò significa che, in caso di appoggio occlusale squilibrato ed instabile, la funzione occlusale di “reset posturale” può generare vettori di forza non in linea con le vie biomeccaniche corrette, quali le varie componenti posturali: denti, recettori parodontali, nuclei mesencefalici trigeminali, vie ascendenti e discendenti, muscoli oculomotori e cervicali.
Appare chiaro, che per eliminare il “disassamento” occlusale diventa necessario riequilibrare il sistema occlusale, garantendo con l’anatomia l’espressione di funzioni corrette.
Funzioni, come masticazione, fonazione, e respirazione, sono importanti, ma non esprimono la reale importanza del sistema propriocettivo posturale a cui la bocca è deputata.
La bocca per una stabilità propriocettiva
La bocca serve, soprattutto, a garantire stabilità propriocettiva, allontanando stimoli eccentrici sulle catene muscolari, centrali e laterali.
Essa interviene nell’azione muscolare, isometrica o isotonica, finalizzata al gesto atletico.
La postura statica, punto di partenza di ogni gesto dinamico, rappresenta l’elemento basilare dell’atteggiamento corporeo nello spazio.
Essa è strettamente legata alla propriocezione, in cui il sistema cranio-mandibolare partecipa con un ruolo di fondamentale importanza.
Una perfetta terapia correttiva-posturale utilizza tutti gli strumenti diagnostici e terapeutici che arrivano dal mondo della posturologia, dell’osteopatia e della kinesiologia.
Questo permette di realizzare la migliore riabilitazione occluso-posturale, che va sempre verificata, valutando il riequilibrio delle catene tonico-posturali.
La stabilizzazione spinale o Core Stability
Il corretto appoggio occlusale genera l’attività del sistema di stabilizzazione spinale – “Core Stability”, che rende possibile un lavoro neuro-muscolare equilibrato del gesto atletico, scevro dal rischio infortuni.
Ricordiamo, che “serrare” i denti, durante qualunque sforzo, assume un valore assoluto, in presenza di una corretta occlusione, al fine di incrementare la forza e stabilizzare la postura.
Ciò grazie ad un reclutamento “in toto” delle fibre muscolari, con conseguente maggiore forza applicata.
Centro Stomatognatico o Stomatognatic Core
Noi realizziamo il Centro Stomatognatico (Stomatognatic Core), quale strumento necessario a garantire il miglior appoggio occlusale con la massima stimolazione propriocettiva autocentrante, che trasforma piani inclinati in una piattaforma occlusale, che mai essere umano può immaginare di ottenere dalla propria dentatura naturale.
Il Centro Stomatognatico trasforma l’atleta da persona a essere bionico, capace di aumentare e migliorare tutte le sue performance atletiche, senza incorrere in infortuni.
E’ nostra premura, garantire i risultati che lo stesso atleta può personalmente verificare, confrontando le nuove prestazioni con le precedenti, dopo la realizzazione del Centro Stomatognatico.
INFORMAZIONI e CONTATTI
Potete contattarmi, personalmente, al 3398258903, per informazioni dettagliate.
L’eventuale visita non richiede alcun impegno economico.
Per un appuntamento, contattatemi, personalmente, tramite WhatssApp, inviando il Vostro numero telefonico sarete richiamati in orari e giorni non lavorativi, previo accordo telefonico.
Dr. Angelo Bernardis
Medico Chirurgo
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Chinesiologia, Gnatologia Clinica e Posturologia.
Docente al Master di posturologia per l’insegnamento:
“Apparato Stomatognatico, in ambito Posturale”
Studio Via Monte Santo 20, Latina
cell. 3398258903