
Regola per il Full Arch a carico immediato h24
Come eliminare il pre-load implanto-protesico.
La precisione è il nostro obiettivo prioritario.
Per eseguire un Full Arch a carico immediato (h24) si prendono, in prima seduta, due impronte del paziente, superiore ed inferiore, ed un apparecchio di registrazione intermascellare, in cera.
Si colano le impronte in gesso e si monta in articolatore, mediante la cera di masticazione.
Si esegue la ceratura diagnosticata in occlusione centrica e si trasforma in resina trasparente (Orthojet Lang), dopo aver rimosso i denti in gesso.
Questa “dima protesica” è così pronta per essere utilizzata sul paziente, il giorno dell’intervento.
Regola Fondamentale:
“L’arcata Antagonista è l’unico riferimento chiaro ed inconfutabile che rimane in bocca al paziente dopo la fase chirurgica. Essa rappresenta il Piano Guida”.
Dima Protesica
Dopo aver inserito gli impianti ed i mua, si riposiziona la dima protesica in bocca, segnando i punti per i fori passanti per le torrette, in corrispondenza dei mua, avvalendoci di una cera sottile da boxaggio per trasferire le posizioni.
Una volta segnati i punti e rimossa la cera, si eseguono sulla “dima protesica” i fori adeguati, attraverso cui passeranno le torrette od i transfert.
Mentre si eseguono i fori passanti per le torrette, in bocca al paziente, vengono posizionate le torrette ed, opportunamente, abbassate quel tanto, da non interferire con la normale chiusura delle arcate.
Questa “dima protesica” è così pronta per essere utilizzata sul paziente, il giorno dell’intervento.
Si riposiziona la dima in bocca e si valuta la Dimensione Verticale, che il laboratorio ci ha fornito ed il corretto posizionamento estetico e funzionale dei denti in resina trasparente.
La Dimensione Verticale viene ottenuta mediante la posizione di riposo (Rest Position) ottenuta facendo pronunciare le consonanti labio-labiali con frasi bisillabiche (lallismo: Mamma, Papà, Babbo) e segnando due punti indelebili su punta del naso e del mento, e misurandoli con righello o cartoncino rigido.
Questo si fa in due modi: prima di iniziare la fase chirurgica e di eseguire la anestesia se si usa una mascherina o subito dopo la fase chirurgica se si utilizza la “dima Protesica” in resina rigida.
A questo punto si inserisce dopo la fase chirurgica la dima in bocca e se tutto coincide, si proteggono le torrette con il teflon e si chiudono i fori con la resina, facendo solidarizzare la dima con le torrette avvitate sui mua.
Si rinforza la connessione fra torrette e dima, fuori dalla bocca, e si reinserisce controllando il “fit passivo”.
Se tutto “calza” perfettamente, se la dimensione verticale corrisponde a quella registrata, si fa chiudere raggiungendo la posizione di Ocllusione Centrica che si raggiungerà grazie ad un free way space di 1-2 millimetri in meno rispetto alla Rest Position.
Se occlusione, dimensione verticale, linee mediane, linea incisale, linea del sorriso e linee canine coincidono con i parametri estetici richiesti, siamo pronti per eseguire l’impronta definitiva.
Per cui, si svita tutto, e si ribasa la dima con del silicone ligth, mentre si avvitano nuovamente le torrette sui mua.
Si “sceglie” il colore e si invia il tutto in laboratorio.

Otterremo così il morso di costruzione dell’articolatore, la posizione dei denti frontali, un’impronta perfetta con una tolleranza (gioco) dell’ordine al massimo di errore di un micron o poco più.”
(angelo bernardis)

L’unico vero riferimento che resta all’interno del cavo orale, dopo un intervento di implantologia Full Arch, è l’arcata antagonista, quindi il piano occlusale.
Altra regola implanto-protesica
Questo costituisce le fondamenta della nuova protesi costruita sull’arcata antagonista, oggetto dell’impianto protesi.
Questa regola vale per gli interventi “Freestlyle” quanto per i “Guided”.
(angelo bernardis)